giovedì 4 luglio 2019


Finalmente ci siamo!
Sabato 6 luglio parte la quinta edizione della rassegna noir in Appennino.

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COMUNICATO STAMPA DELL'EVENTO




Festa Cantiere
Zocca Noir

V EDIZIONE
Zocca (MO) – 6-7 luglio 2019

“Un noir senza fine. La Storia di ieri nelle storie di oggi”

Al via la quinta edizione del festival organizzato dal Comune di Zocca in collaborazione con l’Associazione Giardino filosofico e inventificio poetico.

Ormai alla sua quinta edizione, è diventato un appuntamento classico e imperdibile dell’estate sull’Appennino emiliano. Per due giorni Zocca, paese della musica, dei borghi storici e delle specialità gastronomiche, si tinge di noir. Per due giorni pubblico, scrittori, artisti e critici dialogheranno di letteratura, attualità e storia attraverso la lente di ingrandimento del racconto d’indagine in tutte le sue sfaccettature.

“Un noir senza fine. La Storia di ieri nelle storie di oggi”
La chiave del festival fin dalla sua prima edizione è stata mostrare come una lettura noir del mondo ci mette in grado di esplorare i diversi campi della conoscenza e le tematiche dell'attualità, e come il 'genere', facendosi specchio e metafora dei tempi, può indicare la via ad un pensiero differente. Ancora una volta esploreremo gli intrecci fra il poliziesco nelle sue varie forme e la realtà. Da un lato la narrativa e l’arte con il loro sguardo critico e penetrante sul mondo, dall’altro la riflessione sulle dinamiche culturali e politiche, dall’apparente normalità del nostro quotidiano agli eventi nazionali, fra la cronaca e la grande Storia.

Quest’anno dialogheremo insieme ai nostri ospiti sulle foto dell'attualità scattate dal noir attraverso una rilettura degli eventi passati. Ci interrogheremo sulle possibilità che la letteratura e l’arte offrono di uscire dall’intolleranza e dall’impotenza in un mondo in cui la differenza tra bene e male è sempre più difficile da cogliere. Scrive Valerio Varesi: “Ci sentiamo come monadi gettate nel mondo, ognuna delle quali corre senza riparo in un universo pieno di insidie e di agguati dove si guarda al prossimo come a un rivale in una prospettiva darwiniana.” L'ascolto, la lettura e il dialogo, i valori che la Festa Cantiere da sempre coltiva, sono dunque fondamentali, perché mettono in relazione con l'altrove evitando chiusure, deserti, inabissamenti. È proprio grazie alla cultura se la banalità del male non prevale ancora in tempi oscuri, sadici e, appunto, noir.


Gli ospiti dell’edizione 2019
 La discussione letteraria vedrà protagonisti nomi d’eccellenza della narrativa italiana. Antonio Pennacchi, premio Strega 2010 con “Canale Mussolini” e, nel suo ultimo “Il delitto di Agora. Una nuvola rossa”, alle prese con un omicidio accaduto negli anni Novanta che già aveva ispirato uno dei suoi primi libri. Valerio Varesi, il creatore del commissario Soneri, ci parlerà della sua ultima opera, “La paura nell’anima”, e del noir come contaminazione di generi, fra romanzo giallo e romanzo sociale. Loriano Macchiavelli, uno dei maestri della narrativa di indagine, con il ritorno di Sarti Antonio, sergente, in un episodio inedito che ha dato vita all’indagine di “Delitti senza Castigo”, riflessione sugli ‘anni dello stragismo’ con gli occhi della contemporaneità. Ilaria Tuti, vincitrice del Premio Gran Giallo di Cattolica 2014 e autrice del caso editoriale “Fiori sopra l’inferno” nel 2018, ci conduce in un’esplorazione dei misteri della mente, attraverso il suo ultimo romanzo, “Ninfa dormiente”. Andrea Cotti, scrittore e sceneggiatore, sonda il sottobosco criminale di Roma attraverso uno sguardo ‘altro’, quello del vicequestore Luca Wu, impegnato nel recente “Il cinese” a far luce nell’universo parallelo e impenetrabile della mafia cinese.
Il dialogo con gli autori sarà accompagnato dai critici Mauro Castelli, Paola Di Stefano, Michele Righini e Sandro Toni.
Lo spazio dell’arte vedrà intrecciarsi due mostre fotografiche che offrono prospettive diverse e complementari sul nostro mondo. Da un lato le opere di “The Dark Kingdom”, nelle quali regna l’aspetto misterioso e sorprendente della creatività. “Dopo tanto cercare” dichiara l’autore, Fabrizio Carollo, “CaRfa Images ha finalmente trovato la strada che conduce al Regno Oscuro. Un luogo incantato e inquietante, dove l'anima vacilla e la creatività trionfa.” Dall’altro, una prospettiva diretta e coinvolgente sulla contemporaneità, con l’esposizione “In viaggio fra te e me”. Il fotografo Roberto Ceré racconta attraverso i corpi e i volti dei giovani immigrati coinvolti nel progetto “Teatro delle Differenze”, ideato dal Teatro delle Temperie, storie di vite migranti e la possibilità di creare contesti di condivisione e accoglienza.
Infine, per la prima volta quest’anno il festival darà vita all’esperienza di Street reading “Le vie del noir. Nel pomeriggio di domenica le strade di Zocca si animeranno di esperti lettori e lettrici che narreranno al pubblico episodi tratti dai romanzi dei nostri ospiti e da altri racconti d’indagine, in un clima di festa e condivisione. L’iniziativa è in collaborazione con l’Associazione Legg’io e l’Associazione Risorgimonte e ha ricevuto il sostegno logistico degli esercenti che metteranno a disposizione i loro spazi per lo svolgimento dell’iniziativa.


Cos’è una “Festa Cantiere” ?
“Festa Cantiere” è più di un nome scelto per la manifestazione, è anzitutto un concetto: l’idea di lavorare insieme con il piacere di farlo per costruire un sapere condiviso e aperto: un punto di vista sul mondo che, mostrandoci quanto si nasconde nella parte in ombra (noir, appunto) dei tempi che stiamo vivendo, ci aiuti a trovare strade per costruire un'alternativa.
Lo faremo fra le colline dell’Appennino, dentro rinfrescanti cornici naturali e lontano dal cemento e dal caos della città. La riflessione non si fermerà al termine degli incontri. Proprio perché non c’è lavoro senza festa, durante i consueti “Pranzi con l’autore” i lettori e tutto il pubblico avranno la possibilità di continuare in maniera informale il dialogo con gli ospiti del festival, degustando le specialità tipiche in ristoranti attenti al patrimonio enogastronomico della zona.

Il paese del festival
Il territorio di Zocca, a 759 metri sul livello del mare, si trova a cavallo della cresta che divide la valle del Panaro da quelle di Reno e Samoggia. Il toponimo “zòca”, termine dialettale derivante dal latino “soccus” (ceppaia), risulta già esistente nel 1337. La piazza del paese, che si affaccia sul panorama suggestivo della valle del Cimone, è di recente costruzione; nei dintorni, invece, le frazioni di Ciano, Missano, Montalbano, Montecorone, Montetortore, Montombraro e Rosola recano tracce più antiche e racchiudono nuclei abitativi di particolare pregio, sia architettonico che naturalistico.
Un aspetto da segnalare è la salvaguardia della castagna, da cui la fama di Zocca come “Terra del Castagno”, con un Museo dedicato al prodotto, l'importante sagra che si svolge nel mese di ottobre e, naturalmente, diversi piatti a base di questo versatile e gustoso frutto. E fra le specialità culinarie, note in tutta Italia, troviamo, oltre ai piatti tipici della cucina modenese e bolognese, le crescentine (più note come tigelle), i borlenghi e lo gnocco fritto.
Accanto a Zocca Noir, fra le iniziative culturali promosse dal Comune ricordiamo in particolare il progetto “Zocca paese della musica” e l’annuale “Premio di narrativa Zocca Giovani”.

La Festa Cantiere si svolge sotto gli auspici del “Centro per il Libro e la Lettura” del Ministero per i Beni Culturali, le Attività Culturali e il Turismo.


Per informazioni e materiale fotografico:
Segreteria organizzativa: Sabina Macchiavelli, Franco Insalaco, tel. 059 985157 / 366 4324904, email giardinofilosofico@gmail.com
Programma completo: in allegato alla mail e su Festa Cantiere ZoccaNoir e fb ZoccaNoir




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