Finalmente ci siamo!
Sabato 6 luglio parte la quinta edizione della rassegna noir in Appennino.
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COMUNICATO STAMPA DELL'EVENTO
Festa Cantiere
Zocca Noir
V EDIZIONE
Zocca (MO) – 6-7 luglio
2019
Al via la quinta
edizione del festival organizzato dal Comune
di Zocca in collaborazione con l’Associazione
Giardino filosofico e inventificio poetico.
Ormai alla sua quinta
edizione, è diventato un appuntamento classico e imperdibile dell’estate
sull’Appennino emiliano. Per due giorni Zocca, paese della musica, dei borghi
storici e delle specialità gastronomiche, si tinge di noir. Per due giorni pubblico, scrittori, artisti e critici
dialogheranno di letteratura, attualità e storia attraverso la lente di
ingrandimento del racconto d’indagine in tutte le sue sfaccettature.
La chiave del festival fin dalla sua prima edizione è
stata mostrare come una lettura noir del mondo ci mette in grado di
esplorare i diversi campi della conoscenza e le tematiche dell'attualità, e
come il 'genere', facendosi specchio e metafora dei tempi, può indicare la via
ad un pensiero differente. Ancora una volta esploreremo gli intrecci fra il
poliziesco nelle sue varie forme e la realtà. Da un lato la narrativa e l’arte
con il loro sguardo critico e penetrante sul mondo, dall’altro la riflessione
sulle dinamiche culturali e politiche, dall’apparente normalità del nostro
quotidiano agli eventi nazionali, fra la cronaca e la grande Storia.
Quest’anno
dialogheremo insieme ai nostri ospiti sulle foto dell'attualità scattate dal noir attraverso una rilettura degli
eventi passati. Ci interrogheremo sulle possibilità che la letteratura e l’arte
offrono di uscire dall’intolleranza e dall’impotenza in un mondo in cui la
differenza tra bene e male è sempre più difficile da cogliere. Scrive Valerio
Varesi: “Ci sentiamo come monadi gettate nel mondo, ognuna delle quali corre
senza riparo in un universo pieno di insidie e di agguati dove si guarda al
prossimo come a un rivale in una prospettiva darwiniana.” L'ascolto, la lettura
e il dialogo, i valori che la Festa Cantiere da sempre coltiva, sono dunque
fondamentali, perché mettono in relazione con l'altrove evitando chiusure,
deserti, inabissamenti. È proprio grazie alla cultura se la banalità del male
non prevale ancora in tempi oscuri, sadici e, appunto, noir.
Gli ospiti dell’edizione 2019
La discussione letteraria vedrà protagonisti nomi
d’eccellenza della narrativa italiana. Antonio
Pennacchi, premio Strega 2010 con
“Canale Mussolini” e, nel suo ultimo “Il delitto di Agora. Una nuvola rossa”,
alle prese con un omicidio accaduto negli anni Novanta che già aveva ispirato
uno dei suoi primi libri. Valerio Varesi,
il creatore del commissario Soneri, ci parlerà della sua ultima opera, “La
paura nell’anima”, e del noir come
contaminazione di generi, fra romanzo giallo e romanzo sociale. Loriano Macchiavelli, uno dei maestri
della narrativa di indagine, con il ritorno di Sarti Antonio, sergente, in un
episodio inedito che ha dato vita all’indagine di “Delitti senza Castigo”,
riflessione sugli ‘anni dello stragismo’ con gli occhi della contemporaneità. Ilaria Tuti, vincitrice del Premio Gran
Giallo di Cattolica 2014 e autrice del caso editoriale “Fiori sopra l’inferno”
nel 2018, ci conduce in un’esplorazione dei misteri della mente, attraverso il
suo ultimo romanzo, “Ninfa dormiente”. Andrea
Cotti, scrittore e sceneggiatore, sonda il sottobosco criminale di Roma
attraverso uno sguardo ‘altro’, quello del vicequestore Luca Wu, impegnato nel
recente “Il cinese” a far luce nell’universo parallelo e impenetrabile della
mafia cinese.
Il dialogo con gli autori sarà accompagnato dai critici
Mauro Castelli, Paola Di Stefano, Michele Righini e Sandro Toni.
Lo spazio dell’arte vedrà intrecciarsi due mostre
fotografiche che offrono prospettive diverse e complementari sul nostro mondo.
Da un lato le opere di “The Dark Kingdom”, nelle quali regna l’aspetto
misterioso e sorprendente della creatività. “Dopo tanto cercare” dichiara
l’autore, Fabrizio Carollo, “CaRfa
Images ha finalmente trovato la strada che conduce al Regno Oscuro. Un luogo
incantato e inquietante, dove l'anima vacilla e la creatività trionfa.”
Dall’altro, una prospettiva diretta e coinvolgente sulla contemporaneità, con
l’esposizione “In viaggio fra te e me”. Il fotografo Roberto Ceré racconta attraverso i corpi e i volti dei giovani
immigrati coinvolti nel progetto “Teatro delle Differenze”, ideato dal Teatro
delle Temperie, storie di vite migranti e la possibilità di creare contesti di
condivisione e accoglienza.
Infine, per la prima volta quest’anno il festival darà
vita all’esperienza di Street reading “Le vie del noir.” Nel pomeriggio di domenica le
strade di Zocca si animeranno di esperti lettori e lettrici che narreranno al
pubblico episodi tratti dai romanzi dei nostri ospiti e da altri racconti
d’indagine, in un clima di festa e condivisione. L’iniziativa è in
collaborazione con l’Associazione Legg’io e l’Associazione Risorgimonte
e ha ricevuto il sostegno logistico degli esercenti che metteranno a
disposizione i loro spazi per lo svolgimento dell’iniziativa.
Cos’è una “Festa Cantiere” ?
“Festa Cantiere” è più di un nome scelto
per la manifestazione, è anzitutto un concetto: l’idea di lavorare insieme con il piacere di farlo per costruire un sapere
condiviso e aperto: un punto di vista sul mondo che, mostrandoci quanto si
nasconde nella parte in ombra (noir,
appunto) dei tempi che stiamo vivendo, ci aiuti a trovare strade per costruire
un'alternativa.
Lo faremo fra le colline dell’Appennino,
dentro rinfrescanti cornici naturali e lontano dal cemento e dal caos della
città. La riflessione non si fermerà al termine degli incontri. Proprio perché
non c’è lavoro senza festa, durante i consueti “Pranzi con l’autore” i lettori e tutto il pubblico avranno la
possibilità di continuare in maniera informale il dialogo con gli ospiti del
festival, degustando le specialità
tipiche in ristoranti attenti al patrimonio enogastronomico della zona.
Il paese del festival
Il territorio
di Zocca, a 759 metri sul livello del mare, si trova a cavallo della cresta
che divide la valle del Panaro da quelle di Reno e Samoggia. Il toponimo
“zòca”, termine dialettale derivante dal latino “soccus” (ceppaia), risulta già
esistente nel 1337. La piazza del paese, che si affaccia sul panorama
suggestivo della valle del Cimone, è di recente costruzione; nei dintorni,
invece, le frazioni di Ciano, Missano, Montalbano, Montecorone, Montetortore,
Montombraro e Rosola recano tracce più antiche e racchiudono nuclei abitativi
di particolare pregio, sia architettonico che naturalistico.
Un aspetto da segnalare è la salvaguardia
della castagna, da cui la fama di Zocca come “Terra del Castagno”, con un Museo
dedicato al prodotto, l'importante sagra che si svolge nel mese di ottobre e,
naturalmente, diversi piatti a base di questo versatile e gustoso frutto. E fra
le specialità culinarie, note in tutta Italia, troviamo, oltre ai piatti tipici
della cucina modenese e bolognese, le crescentine (più note come tigelle), i borlenghi
e lo gnocco fritto.
Accanto a Zocca Noir, fra le iniziative culturali promosse dal Comune ricordiamo in
particolare il progetto “Zocca paese
della musica” e l’annuale “Premio
di narrativa Zocca Giovani”.
La Festa Cantiere si
svolge sotto gli auspici del “Centro per il Libro e la Lettura” del Ministero per i Beni Culturali, le
Attività Culturali e il Turismo.
Per informazioni e materiale
fotografico:
Segreteria organizzativa: Sabina Macchiavelli, Franco Insalaco, tel. 059 985157 /
366 4324904, email giardinofilosofico@gmail.com
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