ZOCCA NOIR - iv edizione
COMUNICATO STAMPA CONCLUSIVO
Si
è concluso il quarto appuntamento con il festival del Noir
in Appennino, organizzato dal Comune
di Zocca
in collaborazione con l’Associazione
Giardino filosofico e inventificio poetico.
Il
pubblico ha partecipato numeroso alla discussione letteraria che ha
visto protagonisti nomi d’eccellenza del noir
italiano. Rosella
Postorino
col suo libro sulle assaggiatrici di Hitler e Loriano
Macchiavelli
con i suoi romanzi storici e i suoi racconti su Bologna ci hanno
aiutato a capire come il racconto degli eventi passati diventi
racconto di tutti noi e della nostra attualità. Marco
Malvaldi,
uno dei più poliedrici scrittori italiani e autore dei romanzi sulla
‘combriccola’ del BarLume, ha raccontato tutti i risvolti del
noir,
mostrandoci come, in una sapiente fusione di suspense e umorismo, il
romanzo d’indagine sappia mostrare, attraverso la levità, il lato
oscuro del mondo in cui viviamo.
Quest’anno,
a cinquant’anni dai rivolgimenti politico-culturali del
Sessantotto, il pubblico della Festa Cantiere ha dialogato con
artisti e autori sui percorsi che l’Italia ha preso a partire dai
primi momenti della contestazione studentesca, attraverso gli anni di
piombo e la strategia della tensione, fino al tragico epilogo della
strage di Bologna. Tommaso
De Lorenzis
e Sandrone
Dazieri
si sono confrontati sulle lotte e le ambizioni politiche di quegli
anni e le reazioni per un ritorno allo status quo, così come li
hanno vissuti e come li hanno narrati nei loro romanzi.
Di
grande successo la collaborazione con l’Assemblea
legislativa dell’Emilia-Romagna, che si è sviluppata in due
direzioni. L’importante
mostra fotografica “È
successo quel '68. Appunti fotografici”,
coordinata
da
Luca
Molinari della Regione,
attraverso lo sguardo di testimoni del tempo come Luciano
Nadalini,
graditissimo ospite della manifestazione, Enrico Pasquali, Oriano
Zanarini e altri fotografi di Ufo (Unione fotografi bolognesi), ha
permesso al pubblico di ripercorrere quei mesi che aprirono ai
fermenti culturali degli anni ’70 e alle lotte per i diritti dei
cittadini e dei lavoratori. In chiusura del festival grande
commozione e coinvolgimento emotivo al Teatro di Zocca. Alcuni dei
narratori del progetto
“Cantiere
2 Agosto. 85 storie per 85 palcoscenici”,
coordinato dall'Assemblea legislativa per ricordare nel 2017 le vite
delle 85 vittime della strage di Bologna, hanno ripetuto i loro
racconti, presentati dalla storica Cinzia
Venturoli
e dal regista Matteo
Belli,
curatori del progetto. Particolarmente toccante la testimonianza di
Agide
Melloni,
l’autista dell’autobus numero 37 cui spettò il doloroso compito
di trasportare sotto lenzuoli bianchi i corpi delle vittime del
feroce attentato. "La
decisione di una rassegna così importante di valorizzare iniziative
culturali pensate e realizzate dall'Assemblea legislativa regionale
dell'Emilia-Romagna ci onora e ci fa piacere: è un apprezzamento del
lavoro di tutti noi che ci spinge a impegnarci sempre di più",
spiega Simonetta Saliera, Presidente del Parlamento di viale Aldo
Moro.
“Le
due giornate piene di eventi mi hanno lasciato l’amaro in bocca”
commenta lo scrittore Loriano Macchiavelli. “Bene, così deve
essere! Nella mia lunga carriera di scrittore ho partecipato a un
numero infinito di festival e ho capito che non serve a nulla una
manifestazione che lascia sorridenti e soddisfatti pubblico e
partecipanti. Il noir
deve dare fastidio, perché solo così aiuta a pensare”. Il
pubblico se ne è andato con maggiore consapevolezza e un grande
desiderio di continuare ad approfondire la riflessione: “Ancora non
sappiamo chi abbia pensato e progettato la strage” prosegue
Macchiavelli, “gli esecutori sono liberi di passeggiare sotto i
portici di Bologna e di guardare in faccia i parenti delle vittime
con la stessa arroganza e con gli stessi sorrisi ironici e prepotenti
che mostravano durante i processi. Dovremmo pretendere una risposta.”
Se
il binomio “Festa Cantiere” contiene l’idea di lavorare insieme
con il piacere di farlo per costruire un sapere condiviso e aperto,
allora l'obiettivo è stato raggiunto. In una piccola cittadina
dell'Appennino si è fatta cultura, si è riflettuto insieme,
pubblico e ospiti, sulle dinamiche della storia e dell'attualità,
lavorando convivialmente per dar vita a un punto di vista sul mondo
che, mostrandoci quanto si nasconde nella parte oscura (noir,
appunto) dei tempi che stiamo vivendo, ci può aiutare a trovare
strade per costruire un'alternativa.
L’iniziativa
si è svolta sotto gli auspici del “Centro
per il Libro e la Lettura”
del Ministero per i Beni Culturali, le Attività Culturali e il
Turismo.
Per
informazioni e materiale fotografico:
Segreteria
organizzativa:
Giardino filosofico e inventificio poetico, tel. 059 985157 / 366
4324904, email giardinofilosofico@gmail.com
Approfondimenti:
Festa Cantiere
Zocca Noir - fb
Zocca Noir
Zocca
(MO), 9 luglio 2018
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