26/6/2018

Festa Cantiere
ZoccaNoir
IV EDIZIONE
Zocca (MO) – 7-8 luglio
2018
“Rivoluzioni e
restaurazioni”
Al via il quarto
appuntamento con il festival del Noir in Appennino, organizzato dal Comune di Zocca in collaborazione con l’Associazione Giardino filosofico e
inventificio poetico.
Per il quarto anno Zocca,
paese della musica, dei borghi storici e delle specialità gastronomiche
d'Appennino, si tinge di noir. Due giorni di dialogo fra pubblico,
artisti, critici e romanzieri sulla letteratura del crimine e d'indagine. E non
solo.
Rivoluzioni e
restaurazioni
La chiave del festival fin dalla sua prima edizione è
stata mostrare come una lettura noir del mondo ci mette in grado di
esplorare i diversi campi della conoscenza e le tematiche dell'attualità, e
come il 'genere', facendosi specchio e metafora dei tempi, può indicare la via
ad un pensiero differente. Ancora una volta esploreremo gli intrecci fra il
poliziesco nelle sue varie forme e l’attualità. Da un lato la narrativa e
l’arte con il loro sguardo critico e penetrante sul mondo, dall’altro la
riflessione sulle dinamiche culturali e politiche, dall’apparente normalità del
nostro quotidiano agli eventi nazionali, fra la cronaca e la grande Storia.
Quest’anno, a cinquant’anni dai rivolgimenti
politico-culturali del Sessantotto, ci interrogheremo sui percorsi che l’Italia
ha preso a partire dai primi momenti della contestazione studentesca,
attraverso gli anni di piombo e la strategia della tensione, fino al tragico
epilogo della strage di Bologna. E rifletteremo sulle conquiste sociali e
politiche di quegli anni e sulle reazioni per un ritorno allo status quo. Ma è
vero che la storia può essere letta per contrapposizione di termini? Le cose
sono proprio così semplici? A queste ed altre domande cercheremo insieme una
risposta in un dialogo aperto e condiviso fra pubblico, autori, critici e
artisti.
La discussione letteraria vedrà protagonisti nomi
d’eccellenza del noir italiano. Rosella Postorino e Loriano Macchiavelli ci aiuteranno a
capire come, facendosi creazione narrativa, il racconto degli eventi passati
diventi racconto di tutti noi e della nostra attualità. Marco Malvaldi, uno dei più poliedrici scrittori italiani, ci
parlerà della ‘combriccola’ del BarLume, mostrandoci come, in una sapiente
fusione di suspense e umorismo, il romanzo d’indagine sappia mostrare,
attraverso la levità, il lato oscuro del mondo in cui viviamo. Tommaso De Lorenzis e Sandrone Dazieri si confronteranno su
un’epoca, dal ’68 alla strategia della tensione, e racconteranno gli eventi
così come li hanno vissuti e come li hanno narrati nei loro romanzi.
Lo spazio dell’arte vedrà l’importante mostra fotografica
“È successo quel '68. Appunti
fotografici”, coordinata da Luca Molinari per l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.
Attraverso lo sguardo di testimoni del tempo come Luciano Nadalini, che sarà presente alla manifestazione, Enrico
Pasquali, Oriano Zanarini e altri fotografi di Ufo (Unione fotografi bolognesi)
ripercorreremo quei mesi che aprirono ai fermenti culturali degli anni ’70 e
alle lotte per i diritti dei cittadini e dei lavoratori.
Coroneranno la manifestazione l’incontro con la poesia e
con il teatro. Sopra al Cimitero
dell’antico borgo di Montecorone, accompagnati dall’Associazione Risorgimonte,
una suggestiva collinetta ci accoglierà per leggere le poesie che ciascuno di noi sceglie, guidati dalle suggestioni
pavesiane di "Verrà la morte e
avrà i tuoi occhi". A chiudere la Festa Cantiere arriva sul
palcoscenico del teatro di Zocca il
progetto, coordinato dall'Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, “Cantiere
2 Agosto. 85 storie per 85 palcoscenici”. Il
2 Agosto 2017 ottantacinque narratori hanno raccontato nel corso dell'intera
giornata le ottantacinque storie delle vittime della strage di Bologna in
diversi luoghi della città. A ZoccaNoir alcuni dei narratori ripeteranno
il loro racconto per incontrare ancora una volta il pubblico in un comune atto
di coraggio e di memoria. Saranno presenti la storica Cinzia Venturoli e
il regista Matteo Belli.
Ci
piace concludere con una frase di Paolo Flores D’Arcais: “L’indifferenza verso il passato (…), di generazione in generazione,
sembra ormai diventata sempre più la normalità”. Proveremo dunque a
testimoniare il passato attraverso le immagini, la scrittura e il teatro,
strumenti che ancora ci restano per ricordare. Forse scopriremo come il noir si nasconda anche dove non avremmo
mai sospettato si nascondesse e come la consapevolezza degli eventi aiuti a
costruire uno sguardo più giusto sul mondo.
Cos’è una “Festa Cantiere” ?
“Festa Cantiere” è più di un nome scelto
per la manifestazione, è anzitutto un concetto: l’idea di lavorare insieme con il piacere di farlo per costruire un sapere
condiviso e aperto: un punto di vista sul mondo che, mostrandoci quanto si
nasconde nella parte oscura (noir,
appunto) dei tempi che stiamo vivendo, ci aiuti a trovare strade per costruire
un'alternativa.
Lo faremo fra le colline dell’Appennino,
dentro rinfrescanti cornici naturali e al riparo dal cemento e dal caos della
città. La riflessione non si fermerà al termine degli incontri. Proprio perché
non c’è lavoro senza festa, i lettori e tutto il pubblico avranno l’occasione di degustare, assieme agli ospiti
del festival, le specialità tipiche in ristoranti attenti al patrimonio
enogastronomico della zona. E insieme continuare il dialogo.
Il paese del festival
Il territorio
di Zocca, a 759 metri sul livello del mare, si trova a cavallo della cresta
che divide la valle del Panaro da quelle di Reno e Samoggia. Il toponimo
“zòca”, termine dialettale derivante dal latino “soccus” (ceppaia), risulta già
esistente nel 1337. La piazza del paese, che si affaccia sul panorama
suggestivo della valle del Cimone, è di recente costruzione; nei dintorni,
invece, le frazioni di Ciano, Missano, Montalbano, Montecorone, Montetortore,
Montombraro e Rosola recano tracce più antiche e racchiudono nuclei abitativi
di particolare pregio, sia architettonico che naturalistico.
Un aspetto da segnalare è la salvaguardia
della castagna, da cui la fama di Zocca come “Terra del Castagno”, con un Museo
dedicato al prodotto, l'importante sagra che si svolge nel mese di ottobre e,
naturalmente, diversi piatti a base di questo versatile e gustoso frutto. E fra
le specialità culinarie, note in tutta Italia, troviamo, oltre ai piatti tipici
della cucina modenese e bolognese, le crescentine (più note come tigelle), i
borlenghi e lo gnocco fritto.
Accanto a Zocca Noir, fra le iniziative culturali promosse dal Comune ricordiamo in
particolare il progetto “Zocca paese
della musica” e l’annuale “Premio
di narrativa Zocca Giovani”.
La Festa Cantiere si
svolge sotto gli auspici del “Centro per il Libro e la Lettura” del
Ministero per i Beni Culturali, le Attività Culturali e il Turismo.
Per
informazioni e materiale fotografico:
Segreteria organizzativa: Sabina Macchiavelli, Franco Insalaco, tel. 059 985157 /
366 4324904, email giardinofilosofico@gmail.com
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