mercoledì 6 dicembre 2017



Comunicato stampa finale

Si è concluso il terzo appuntamento con il festival del Noir in Appennino, organizzato dal Comune di Zocca in collaborazione con l’Associazione Giardino filosofico e inventificio poetico.

Si è conclusa ieri sera la terza edizione della manifestazione che riunisce in un dialogo aperto e conviviale artisti, critici, romanzieri e pubblico sulle tematiche del noir e dell'attualità vista attraverso la lente della narrazione d'indagine. Assieme ad ospiti che, per la loro particolare sensibilità ed esperienza, hanno un contatto privilegiato con il mondo dei media, la storia e l'immaginario collettivo, abbiamo esplorato gli universi dell'arte e della scrittura cercando di capire come il 'genere', facendosi specchio e metafora dei tempi, può indicare la via ad un pensiero differente.
Partecipatissimi gli incontri con Carlo Lucarelli, che, assieme al filosofo Marco Bertozzi, ci ha parlato del rapporto fra storia, letteratura e ricostruzione mediatica degli eventi, e con Loriano Macchiavelli e Antonio Manzini, che, guidati da Paola Di Stefano, hanno ricostruito la storia del noir italiano, dal 'giallo' alla serie televisiva, attraverso i loro personaggi di straordinario successo Sarti Antonio e Rocco Schiavone.
Grande interesse hanno suscitato il Cantiere sulla violenza alle donne, condotto da Marilù Oliva, scrittrice di noir ed attiva esponente della lotta contro il femminicidio, Sergio Manghi, sociologo, e il filosofo Franco Insalaco, e il laboratorio aperto condotto da Giampiero Rigosi e gli allievi della Bottega di narrazione Finzioni di Bologna, cofondata da Carlo Lucarelli, che hanno riflettuto sulla scrittura come mestiere fra istanze creative ed esigenze professionali.
Altri giovanissimi allievi, gli studenti dell'Istituto Comprensivo di Zocca, sono stati protagonisti di un incontro-spettacolo nel quale hanno presentato al pubblico che riempiva il Teatro.com gli audio drammi noir scritti e sceneggiati da loro stessi nel corso di un laboratorio promosso dalla Festa Cantiere e condotto da Roberto Benatti e Sabina Macchiavelli.
Non sono mancate incursioni in altri territori della creazione artistica e del racconto. Una mostra ha esposto le opere pittoriche di Eleonora Busi, Angelo Rambaldi e Giorgio Tomba, mentre sul palcoscenico si sono alternati Marinella Manicardi e Andrea Lupo che ci hanno presentato la genesi dei loro spettacoli sul corpo immaginato della donna e la violenza maschile, e Simone Maretti, con uno straordinario omaggio al maestro del genere, Edgar Allan Poe.
Ha concluso la rassegna il dialogo fra gli scrittori Barbara Baraldi, Giampaolo Simi, Marcello Simoni, Valerio Varesi e il critico Mauro Castelli sui tanti linguaggi per narrare i misteri e gli aspetti oscuri dell'Italia, nella storia e nella contemporaneità.
Se il binomio “Festa Cantiere” contiene l’idea di lavorare insieme con il piacere di farlo per costruire un sapere condiviso e aperto, allora l'obiettivo è stato raggiunto. Quando lo abbiamo ringraziato per l'intera giornata che ci ha dedicato, Carlo Lucarelli ci risposto: “Sono io che vi ringrazio. Ho preso appunti tutto il giorno.” Quattro giorni in cui, in una piccola cittadina dell'Appennino, si è fatta cultura, si è riflettuto insieme, pubblico e ospiti, sulle dinamiche della storia e dell'attualità, lavorando convivialmente per dar vita a un punto di vista sul mondo che, mostrandoci quanto si nasconde nella parte oscura (noir, appunto) dei tempi che stiamo vivendo, ci può aiutare a trovare strade per costruire un'alternativa.

L’iniziativa si è svolta sotto gli auspici del “Centro per il Libro e la Lettura” del Ministero per i Beni Culturali, le Attività Culturali e il Turismo.
Con la collaborazione di Libreria Carta Bianca, Valsamoggia.

Per informazioni e materiale fotografico:
Segreteria organizzativa: Sabina Macchiavelli, Franco Insalaco, tel. 059 985157 / 366 4324904, email sabinamacchiavelli@alice.it



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